Sono davvero molto incoraggianti i dati dell’interscambio commerciale italiano con i Paesi extra UE nei primi mesi di quest’anno, dati che confermano quindi la tendenza positiva, con una significativa crescita congiunturale dell’export (+1,4%), una flessione congiunturale dell’import ed un saldo negativo più contenuto di 575 milioni rispetto a quello fatto registrare nello stesso mese dello scorso anno. Il Ministero del Commercio Internazionale ci informa che “rispetto a marzo 2006, nel marzo 2007 le esportazioni verso i Paesi extra UE (+10%) sono cresciute più del doppio di quanto non abbiano fatto le importazioni (+4,5%). Nel primo trimestre 2007 l’export ha messo a segno un incremento globale del 10,9% che unitamente ad una minore crescita dell’import (-6,6%) ha consentito di contenere il disavanzo complessivo con i Paesi extra UE a 6,9 miliardi di euro, contro i 7,7 miliardi del primo trimestre 2006” . Il vero boom dell’export – desunto dai dati ISTAT -, afferma il Ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee il Ministro Emma Bonino, si è registrato con la Russia (+36,5%), dove sono concentrate diverse iniziative promozionali, a partire dalla imponente manifestazione “Sdielano v Italiy” ovvero "Fatto in Italia", in collaborazione con l’ICE. La manifestazione di promozione dei prodotti italiani, in mostra per tre settimane (l’iniziativa termina oggi) nei prestigiosi magazzini GUM, che si affacciano sulla Piazza Rossa, è una ghiotta occasione per far penetrare e far conoscere nel mercato russo i prodotti italiani (dall'arredo alla moda, dall'abbigliamento alla profumeria, dalle calzature ai prodotti enogastronomici, dalle automobili alle attrezzature sportive, etc.), prodotti molto apprezzati dal consumatore russo che associa a questi il “way of life” italiano nonché le nostre località turistiche, tra le mete predilette dei turismo russo. LA RUSSIA E LE PMI – Sicuramente degna di nota perché iniziativa di successo giunta alla sua undicesima sessione, è la "Task Force italo-russa sui distretti e le PMI" che si svolgerà i prossimi 25 e 26 maggio nella città russa di Pensa, appuntamento per cui sono stati definiti di recente i temi degli incontri e quindi sono stati focalizzati i settori sui quali la Regione di Pensa (a 650 km da Mosca, 1 ora di volo) intende avviare/sviluppare la collaborazione economico—commerciale con il nostro Paese. Oltre il 30% del PIL della Regione di Penza è determinato dal settore produttivo dell'ingegneria meccanica e della lavorazione dei metalli. Le imprese sono specializzata nella progettazione e produzione di prodotti elettronici, radio, per comunicazione, prodotti ICT e sistemi di controllo e automazione. L’Italia si colloca tra i principali paesi destinatari di esportazioni della Regione di Penza assieme a Kazakhstan, Germania, Ucraina, Uzbekistan, USA. I prodotti principali esportati dalla Regione sono quelli dell’ingegneria meccanica, beni di uso quotidiano, prodotti in legno, tessile e abbigliamento, calzature metalli ferrosi e non ferrosi, risorse minerali non lavorate e semilavorate. Mentre sul versante delle importazioni (l’Italia si colloca anche in questo caso tra i principali Paesi fornitori) prevalenti sono stati gli acquisti di alimentari, prodotti dell’ingegneria meccanica, prodotti chimici e petrolchimici, tessuti, abbigliamento e calzature, metalli ferrosi e non ferrosi.
I SETTORI DI INTERESSE – Il ministero del Commercio estero ci informa che i settori di interesse alla base dell’iniziativa dei distretti saranno i seguenti: agricoltura e agroindustria (coltivazione di piante agricole e florovivaistiche di elevata qualità, tecnologie moderne di trasformazione e conservazione prodotti alimentari – con particolare riferimento al latte, alla carne ed al cibo per l’infanzia); industria meccanica, elettrotecnica, configurazione di strumenti (introduzione di nuove tecnologie – soprattutto macchine lavorazione metalli – montaggio industriale, produzione di elettrodomestici – anche di piccole dimensioni, quali i forni a microonde – e di impianti di raffreddamento); industria edile (produzione di materiali edili da rivestimento; sabbia da costruzioni; argilla blu; ceramiche e porcellane); industria del legno (lavorazione del legno, produzione e fornitura di legno compensato, sfogliato, produzione di mobili, produzione cartacea). Disponibilità in loco legni pregiati (soprattutto mogano ed anche truciolato); sensoristica e apparecchiature medicali (prossima costruzione Centro leader in Russia per la cardiologia e la traumatologia); costruzione di autoveicoli (montaggio e assemblaggio di autoveicoli, autobus, motocicli, creazione di imprese specializzate in tuning industriale per autoveicoli; produzione di vetro (vetro ottico, cristalli artistici, lampade di impiego quotidiano ed industriale); industria leggera (produzione tessile, lavorazione del cuoio, produzione di oggetti di pelletteria, produzione di calzature); sviluppo del turismo d’affari e ricreativo (edilizia ed infrastrutture, business alberghiero, palestre).