Tempo di bilanci questo, bilancio positivo per le nostre imprese per quanto riguarda la performance nell’export, ma anche momento per esaminare ciò che si è programmato e deve mettersi in atto nel 2008. Allora sul primo fronte, ovvero il bilancio dell’anno passato, in base ai dati forniti dal Ministero del Commercio Internazionale, nel periodo gennaio-ottobre 2007, l’export italiano è aumentato dell’11,5%, con un deficit diminuito di ben 12,2 miliardi di euro; a tal proposito il Ministro del Commercio Internazionale Emma Bonino ha affermato che “Un dato su tutti testimonia l’incredibile performance del nostro export: nei primi 10 mesi del 2007 il saldo commerciale attivo dell’Italia con l’estero per i prodotti industriali manufatti ha raggiunto i 41,8 miliardi di euro: una cifra superiore a quella del surplus dell’intero 2006 ( 41,3 miliardi)”. A trainare le nostre esportazioni, prosegue il Ministro, sono i cinque principali macrosettori del made in Italy (tessile-abbigliamento, cuoio-calzature, mobili, prodotti dei minerali non metalliferi e macchine ed apparecchi) che nel periodo gennaio-ottobre 2007 hanno presentato un surplus di 64,6 miliardi di euro, in crescita di 6,1 miliardi. Per quanto riguarda la destinazione geografica del nostro export, in ambito europeo, la crescita avviene in modo considerevole verso i Paesi dell’Europa Centro Orientale (Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria) e, anche se non agli stessi tassi crescita, buona performance anche verso i principali mercati dell’Europa Occidentale (Germania +9.3%, Francia +8,3%, Regno Unito, +6,6% e Spagna 14,4%).
PER IL 2008 – FINANZIARIA E LINEE DI SVILUPPO – In Finanziaria 2008 sono stati previsti nuovi stanziamenti per il commercio internazionale e l’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano, in particolare segnaliamo che è stato integrato di 20 milioni di euro per il 2008 e 130 milioni per il 2009 il fondo previsto dalla legge 273/1973 di sostegno finanziario alla internazionalizzazione gestito dalla Simest per i seguenti soggetti: gli operatori nazionali che ottengano finanziamenti all'estero anche per il tramite di banche nazionali; le banche, nazionali o estere, che concedano finanziamenti agli operatori nazionali o alla controparte estera; gli acquirenti esteri di beni e servizi nazionali, nonché i committenti esteri di studi, progettazioni e lavori da eseguirsi da imprese nazionali. Inoltre vi sarà uno stanziamento di 14 milioni di euro per un fondo di sostegno di una campagna promozionale straordinaria a favore del made in Italy secondo le finalità già individuate nella finanziaria 2004. Per quanto riguarda le direttrici di sviluppo per il prossimo anno, o meglio per il prossimo triennio, il Ministero del Commercio internazionale individua come prioritario, sul piano geografico, incrementare le iniziative verso i Paesi dell’area danubianobalcanica, quelli dell’Europa Orientale, l’Africa Mediterranea – specie Turchia – (la c.d. area “di vicinato” a livello europeo, accessibile alle nostre PMI; e che fruisce del supporto di numerosi programmi UE, anche a sostegno di joint ventures e di localizzazioni produttive prossime ai mercati di destinazione. Inoltre strategico sarà puntare sui Paesi c.d. BRIC (ossia Brasile, Russia, India e Cina), come sappiamo in forte sviluppo. Infine i Paesi Focus del 2008, per le loro grandi potenzialità, saranno il Sudafrica (si veda articolo del 16.4.2007 pubblicato in questa rubrica) ed i Paesi produttori di energia nell’area Caucaso e dell’Asia Centrale (in particolare: Azerbajian, Kazakhistan).